Spazio: svolta in Europa dopo intesa trilaterale Italia-Francia-Germania
Arriva una svolta in Europa dopo un’importante intesa trilaterale Italia-Francia-Germania riguardo l’accesso autonomo allo spazio e le strategie comuni dei Paesi nel settore.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle politiche spaziali e aerospaziali Adolfo Urso, il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire e il Vicecancelliere tedesco Robert Habeck hanno infatti siglato oggi, nell’ambito del vertice ministeriale di mid-term dell’ESA in corso a Siviglia, una dichiarazione trilaterale che delinea il programma e le strategie sul settore.
L’intesa di oggi dà seguito e concretezza agli indirizzi individuati nella prima trilaterale sulle politiche spaziali tenutasi nel corso della riunione ESA di Parigi del 22 novembre 2022, che ha inaugurato, già all’inizio della legislatura, il nuovo format a tre e che è proseguito con le riunioni sulla politica industriale europea, a giugno a Berlino sul tema delle materie prime critiche e a Roma, lunedì scorso, sull’innovazione e sull’intelligenza artificiale. A gennaio si svolgerà la terza riunione, in Francia, sulla green economy. Un nuovo approccio che ha come obiettivo il rafforzamento dell’Unione Europea attraverso la sinergia tra le tre maggiori industrie del continente, anche per rispondere alla competizione USA e alla sfida cinese.
Al vertice ESA di novembre 2022, l’Italia aveva deciso di stanziare risorse per 3.1 miliardi di euro, ponendosi come secondo contributore dell’agenzia al pari della Francia, affermando la strategicità del settore che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello dell’industria nazionale.
Nel documento firmato oggi dai tre ministri, vengono indicati una serie di punti fondamentali per il rilancio del settore spaziale, risolvendo annose vertenze sulla disponibilità dei lanci e dei relativi siti, ponendo finalmente le basi per una nuova fase unitaria in Europa e nel contesto competitivo globale.