Palermo, inaugurata la Casa del Made in Italy
Il ministro Adolfo Urso ha inaugurato la Casa del Made in Italy a Palermo alla presenza del Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla e il Prefetto Massimo Mariani.
Questo presidio territoriale del Mimit, con sede in via Alcide De Gasperi, è il secondo in Sicilia – dopo Catania – nell’ambito del piano avviato con la Legge quadro del Made in Italy.
“La Casa del Made in Italy sarà un punto di riferimento cruciale: servirà da un lato come antenna per le istituzioni per raccogliere le richieste del territorio, e di conseguenza coordinare gli interventi, e dall’altro come assistenza al sistema produttivo locale, specialmente con le Pmi, su tutte le misure a sostegno delle imprese. L’obiettivo è creare un incontro fattivo e continuativo per poter essere più consapevoli su quello che occorre fare per migliorare il contesto legislativo del nostro paese”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Le sedi distaccate, infatti, offrono informazioni e assistenza alle imprese in merito agli strumenti necessari per favorire gli investimenti e lo sviluppo delle tecnologie per le transizioni digitale e green. Alle Case del Made in Italy è, inoltre, demandato il monitoraggio delle politiche del Mimit a sostegno delle attività imprenditoriali e il supporto delle aziende nella tutela della proprietà industriale e rispetto all’approfondimento della normativa tecnica.
Questi presidi sono destinati a creare un raccordo tra tutti gli attori istituzionali territoriali, comprese le Camere di Commercio, i cittadini e le direzioni generali centrali del ministero e saranno anche un luogo dove le rappresentanze datoriali e quelle dei lavoratori potranno confrontarsi.
Il progetto delle “Case del Made in Italy” si inserisce nella recente riorganizzazione funzionale per migliorare l’efficienza dell’intero Dicastero e delle sue articolazioni territoriali, introducendo nuovi ambiti di attività anche per gli Ispettorati territoriali del Mimit, già operativi.
L’iniziativa mira quindi a riqualificare e riorganizzare i presidi territoriali, nonché a modernizzare le competenze degli uffici e del personale preposto e non prevede l’apertura di nuove sedi.