Investimenti per oltre 80 milioni in Veneto, Molise e Campania

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha autorizzato la sottoscrizione di tre accordi di sviluppo in Veneto, Molise e Campania.

Il primo prevede la sottoscrizione di un accordo di sviluppo volto a sostenere gli investimenti programmati dalla società F.I.S. – Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A. per gli stabilimenti di Montecchio Maggiore (VI), di Lonigo (VI) e di Termoli (CB), in Veneto e Molise.

Gli interventi riguarderanno il debottleneking, il miglioramento delle buone pratiche di fabbricazione e la gestione dei reflui acquosi nel sito di Montecchio Maggiore, l’aumento della capacità produttiva con conseguente adeguamento degli impianti nel sito di Lonigo e il potenziamento dello stabilimento di Termoli mediante l’installazione e l’avvio di 5 nuove linee multipurpose. Gli investimenti previsti ammontano a complessivi 168,6 milioni di euro, 10 dei quali mirati al complessivo incremento della digitalizzazione dei processi produttivi. A sostegno di questa programmazione sono concesse agevolazioni a fondo perduto a carico del Mimit pari a quasi 30 milioni di euro. Questi interventi assumono una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e ai sistemi produttivi interessati, determineranno un impatto positivo sul piano occupazionale con 146 nuove assunzioni previste e contribuiranno a rafforzare la presenza dell’azienda sui mercati esteri con ricadute positive per la filiera e l’indotto.

Un secondo accordo consentirà l’ampliamento degli stabilimenti Rummo di Benevento, storica impresa di produzione di pasta. Il progetto prevede la realizzazione di due nuove linee produttive in un nuovo capannone da 10 mila metri quadrati, l’ampliamento dei magazzini e l’efficientamento della logistica. A sostegno dell’investimento, pari a oltre 51,8 milioni di euro, sono concesse agevolazioni a carico del Mimit pari a 30,7 milioni di cui 12,5 a fondo perduto e 18 milioni con finanziamenti agevolati. La Regione Campania partecipa al finanziamento con contributi a fondo perduto pari a 3,4 milioni di euro. L’accordo prevede l’acquisto di macchinari e impianti tecnologicamente avanzati (coerentemente con il Piano Nazionale Industria 4.0) e si inserisce in una strategia che vede l’azienda impegnata nella stipula di accordi con rappresentanze del mondo agricolo e Pmi nel settore del grano e delle patate. L’investimento avrà un impatto positivo anche sul piano occupazionale e prevede 30 nuove assunzioni oltre che sul consolidamento della filiera e sullo sviluppo tecnologico dell’azienda.

Autorizzato infine un accordo per la realizzazione entro il 2026 di un nuovo stabilimento della Brunella srl, azienda specializzata nella lavorazione di pomodoro, a Nocera Inferiore (Sa) per la produzione di conserve. Il progetto prevede la riqualificazione di uno stabilimento dismesso e di un piano di ricerca e sviluppo finalizzato alla messa a punto di nuovi prodotti in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. A sostegno dell’investimento, che prevede una spesa complessiva pari a 27,1 milioni, sono concesse agevolazioni a carico del Mimit pari a 15,8 milioni di cui 11 a fondo perduto e 4,8 con finanziamenti agevolati. La Regione Campania partecipa al finanziamento con contributi a fondo perduto pari a 1,7 milioni. Il progetto consentirà il consolidamento della filiera anche perché i pomodori utilizzati saranno di esclusiva provenienza di fornitori campani e pugliesi. In quest’ottica Brunella punta a creare un nuovo marchio comune con fornitori e associazioni agricole locali per sostenere la valorizzazione e qualificazione della produzione locale. Il piano industriale in cui si inserisce l’investimento si pone inoltre l’obiettivo di aumentare del 50% i ricavi da esportazione. Impatto positivo anche sull’occupazione con la prevista assunzione di 40 nuovi addetti.

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