Il ministro Urso partecipa al New Space Economy European Expoforum

L’Italia crede nello spazio e la sua leadership nel settore ha radici lontane”. Lo ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, partecipando in videocollegamento alla conferenza “There is no SPACE B ” organizzata alla Fiera di Roma nell’ambito dell’ExpoForum sulla New Space Economy.

Il ministro ha ricordato che il prossimo anno ricorre il sessantesimo anniversario del lancio in orbita del primo satellite artificiale italiano, che ha segnato l’ingresso dell’Italia nel settore spaziale, preceduta solo da Stati Uniti ed Unione Sovietica.

Oggi il nostro Paese vanta una filiera completa dedita ad attività di ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti ed è ai primi posti per quanto riguarda le ricerche spaziali” ha spiegato il ministro sottolineando che il settore è in rapida trasformazione e i privati stanno assumendo un ruolo sempre più importante.

Proprio per celebrare la Giornata Nazionale dello Spazio, il ministro Urso il 15 dicembre inaugurerà presso il Mimit la mostra “Il Made in Italy dello Spazio“, che resterà aperta a ingresso libero, dalle ore 11 alle 17, fino all’11 gennaio.

La New Space Economy nel 2021 ha generato un valore di 370 miliardi di dollari ed è destinata a crescere ancora fino a +74% entro il 2030 – ha dichiarato Urso -. L’Italia vanta una posizione di tutto rispetto, con più di 320 imprese e 6.000 addetti, oltre a essere al secondo posto per quota di spesa governativa destinata alla ricerca nell’esplorazione e utilizzo dello spazio. Come governo vogliamo rafforzare questo settore strategico e a tal fine abbiamo stanziato 7 miliardi di euro nel periodo 2021-2026, di cui 4,4 come finanziamento pubblico e circa 3,1 miliardi come fondi allocati sui programmi ESA nella scorsa ministeriale. Tra questi, sono da annoverare anche quelli del PNRR nazionale destinati a finanziare programmi nel settore aerospaziale e che superano i 2 miliardi. Infine la legge di Bilancio avrà un collegato proprio sulla Space Economy. Sarà la prima Legge Nazionale dello Spazio per dotare il Paese di una cornice organica di norme sulla responsabilità delle attività spaziali, a beneficio degli attori pubblici e privati”.

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