Assemblea generale di Confcommercio-Imprese per l’Italia . “L’Italia è un faro in decisioni G7 e Ue”

“L’Italia a livello internazionale è un faro nelle decisioni che vengono prese nel G7, nell’Ue, e negli organismi internazionali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, dal palco dell’assemblea di Confcommercio. “Quado giungemmo al governo le previsioni per l’Italia erano estremamente negative, avevano previsto che con il governo di Giorgia Meloni l’Italia sarebbe stata isolata nel panorama internazionale, che la borsa sarebbe crollata” e che con l’ultimo trimestre del 2022 negativo e il primo trimestre di quest’anno ancora peggiore “avremmo dovuto certificare la recessione, è avvenuto esattamente il contrario”. Invece, non solo “la borsa non è crollata e gli investitori non sono fuggiti” ma anzi “gli investimenti sono in aumento e io ricevo ogni giorno investitori e delegazioni di governo che ci dicono che vogliono puntare sul nostro Paese. E stamattina l’Ocse ha certificato tutto questo”.

l’Italia diventerà il Paese occidentale più competitivo’

“Si è creata una sintonia perfetta con le associazioni di impresa”, osserva il ministro dicendo di voler “trasformare l’Italia nel paese del fare, nel paese più competitivo dell’economia occidentale. E i risultati sono incoraggianti”.

“L’Ocse ha rivisto al rialzo tutte le previsioni del nostro Paese: siamo la sorpresa dell’economia occidentale”. Così il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, commentando i dati dell’Organizzazione che ha alzato a +1,2% la stima del Pil italiano nel 2023. “A differenza di quello che era stato detto a Cernobbio a settembre, quando le previsioni sull’Italia erano catastrofiche e avremmo dovuto parlare di recessione e aspettarci la troika in Italia, invece la Borsa di Milano è andata meglio di quelle degli altri Paesi, lo spread si è ridotto o comunque è contenuto, il debito pubblico è sostenibile, i capitali stranieri non sono usciti dal nostro Paese anzi stanno aumentando gli investimenti”. “Nella prima parte di quest’anno siamo cresciuti in termini di Pil e in proporzione in termini di occupazione piú della Francia, del Giappone, degli Stati Uniti – almeno per il Pil – e piú della Germania che invece è in recessione e questo è un problema anche nostro. Quindi l’Italia è cresciuta di piú e meglio di tutte le potenze occidentali”.

Condividi questo post